Michele De Vietro - U Furnascijl...

".... . L’ultima famiglia di figuli laertini, quella dei De Vietro, fu attiva fino al secondo dopoguerra...."


Michele De Vietro al Tornio
Nel nostro secolo la ceramica laertina ha continuato la sua sto­ria grazie al faenzaro Michele De Vietro, nato a Laterza il 1919 e morto il 1978, discendente di faenzari e vasari di Laterza già dal 1700. Con lui lavorava l’allora giova­ne Michele Casarola che lo aiu­tava nel suo laboratorio e che anco­ra oggi continua la sua.
La produzione del De Vietro negli anni 40-50 si limitava alla lavora­zione di oggetti di uso comune nelle famiglie contadine (Cuch­m, Piattr, Caps, ecc.) lascian­do loro la fattura grezza o al mas­simo lucidata o colorata con tinte di terra o di metallo.

Michele De Vietro e i suoi aiutanti davanti l'antica Fornace
I suoi oggetti finemente lavora­ti al tornio, si avvalevano di creta da lui stesso scelta e selezionata in collaborazione con l’aiutante Casarola. Essi, dopo aver ricercato l’argilla, la pestavano per poi raffinarla tra le mani; solo quando il tutto era soddisfacente, passavano alla lavorazione vera e propria. Nel periodo successivo, fra gli anni 60-70, alcuni artisti di Laterza, tra i quali Giuseppe De Vie­tro, figlio di Michele, Nunzio Cafaro, Vincenzo Passarelli e Domenico Pugliese, decisero di decorare quegli ogget­ti che il De Vietro forgiava.