Orgoglio Laertino

  Laterza dagli anni '80 al 2000  Fu approvato il nuovo regolamento del cimitero, il completamento del foro boario, il completamento degli impianti sportivi della pineta.  Il  nuovo regolamento del cimitero  portò all'obbligo del Comune di dare sempre i loculi cimiteriali a prezzo sociale ed all'assegnazione degli stessi per numero progressivo di morte.  Prima di quel periodo spesso i loculi comunali mancavano, per cui ci si doveva rivolgere ai privati per averli a prezzi speculativi o seppellire sotto terra. Il loculo, da allora a Laterza, viene venduto dal Comune dopo la morte ed alla fila, nel punto in cui capita. Prima di tale periodo i loculi si potevano comprare anche in vita, alla fila che si presceglieva e fittare a cura del privato.  Nel 1982 venne installata in piazza, nello spazio creato negli anni '40 per installare le giostrine durante le festa, una fontana. Una fontana raffigurante Nettuno. Detta fontana era fonte di giochi per o piu' piccoli in quanto

  1970: Nasce l' OSMAIRM   (all'epoca chiamato tra i laertini il Preventorio). Si legge sul sito dell'OSMAIRM: Il primo centro a denominazione Osmairm nasce a Laterza nel 1970, grazie ad una convenzione stipulata con il Ministero della Sanità. Tutto comincia nelle silenziose strutture di un ex convento dei Cappuccini risalente alla metà del XVI secolo. L’annessa chiesa di Santa Maria degli Angeli con i suoi fregi barocchi, la fresca e ventilata collina che “guarda” dall’alto il paese, fanno da sfondo alle prime attività cliniche. La scelta del luogo non è casuale, perché da sempre sul belvedere di Laterza si può respirare un’aria salutare e pulita. L’apertura del primo centro riabilitativo conta 80 posti, che si rilevano ben presto insufficienti per gli utenti della Provincia di Taranto. Infatti, nel 1977, a seguito di una verifica riguardante i bisogni del territorio all’Osmairm vengono assegnati 110 posti giornalieri. Osmairm Laterza 1970: Si costruì l' ambulatorio co

  Laterza dal 1960 al 1980 Nel 1960 si inizio' la  costruzione del ponte   sulla gravina  che permise di attraversare le due sponde del burrone con mezzi rapidi. Prima di quel periodo l'attraversamento avveniva a piedi lungo percorsi tracciati dagli avi sui pendii del burrone, o con l'asino e spesso, essendo la gravina un torrente, si veniva investiti dalle piene che arrivavano improvvise nelle stagioni delle piogge. Impalcatura Ponte Operai a lavoro ponte sulla gravina, Fracesco Cristella, Luigi Giuseppe Malizia,  Pietro Bozza e Vitantonio Serafino. Foto 1960 1968/1969: Furono costruiti in quel periodo i  palazzi in piazza Vittorio Emanuele  ed si iniziò la costruzione del  rione S. Francesco .  Piazza Vitt. Emanuele con Palazzo in costruzione 1968: Il Liceo Scientifico aveva iniziato le sue attività nell'Anno Scolastico 1968/1969 ma come sede distaccata del Liceo Scientifico "Battistini" di Taranto. Dapprima le attività si svolgevano in locali di un appartam