Verso il 20 Maggio... Cap. 10

La Cripta


Con la seconda colonizzazione Bizantina e con la massima espansione del monachesimo Italo - Greco, le caverne furono abitate ed alcune adibite a luogo di culto. Si è nel X secolo dopo Cristo, in piena — «civiltà rupestre» —. Qui i monaci, perseguitati dalla furia iconoclastica (distruttrice di immagini), portarono l'arte Bizantina e qui dettero sfogo al desiderio di coprire di immagini i muri dei luoghi di culto. Durante i secoli l'arte Bizantina testimoniò la profonda fede di questi frati nel Signore e nei Santi. Nel tempo subì l'influenza di altre civiltà, quella autoctona (dei nativi) e quella dei componenti che si avvicendarono in questa parte d'Italia. La Santa Domenica - Ciriaca, stupendo connubio di arte Bizantina e Normanna, ne è una delle testimonianze più belle. E' l'immagine che troviamo oggi nella Cripta della chiesa Mater Domini, dipinta su una pietra alta circa m. 1,20 e larga m. 0,70. Da questa immagine prendeva il nome l'antica chiesa in grotta. 
Dipinta tra il XII ed il XIII secolo, questa lastra, posta inizialmente sul lato sinistro dell'antica grotta, fu poi asportata e murata, non senza imperizia, nel posto ove oggi l'ammiriamo.
(La Mater Domini e Laterza - 1987)